mercoledì 7 settembre 2011

La storia di Ric O'Barry

Ric O'Barry e' un attivista di fama mondiale, ex addestratore di delfini: fu lui ad addestrare i 5 delfini che hanno recitato la parte di Flipper nella diffussissima serie TV degli anni '60, ma nel 1970 si e' reso conto di quanto fosse orribile quel che stava facendo, ed e' diventato un difensore dei diritti degli animali, impegnandosi in particolare contro la cattura e uccisione dei delfini.In una intervista rilasciata nel gennaio 2007, alla domanda "Ci dica come mai ha cambiato barricata, da addestratore di delfini a difensore dei loro diritti", Ric O'Barry risponde cosi', e la sua risposta mostra la falsita' delle "ragioni" di tutti quelli che sostengono che gli animali in cattivita' non soffrono:

Nella mia vita ho catturato circa 100 delfini, negli anni '60, compresi i 5 usati per la serie Flipper. Ero uno degli addestratori piu' pagati del mondo. Se volevo potevo mettere in piedi un programma di addestramento di delfini e fare 3-4 milioni di dollari l'anno. Sono cambiato quando Flipper e' morto suicida tra le mie braccia. Uso questa parola con trepidazione, ma non conosco un'altra parola che descriva l'asfissia auto-indotta. I delfini e gli altri mammiferi marini non respirano in modo automatico. Ogni respiro e' un atto conscio, ed e' per questo che non dormono mai. Se la vita diventa una pena insopportabile, semplicemente decidono di non respirare piu'. Flipper mi ha guardato negli occhi e ha smesso di respirare.In quel periodo ero estremamente ignorante. Ora sono contro la cattivita'. Non ha giustificazioni. Non e' educativa. Come mai non riesco a trovare nessuna persona, tra i milioni che hanno visitato i 50 parchi acquatici con delfini, in Giappone, che sia contro questa industria? Organizzo ogni anno proteste internazionali davanti ai consolati e l'unica citta' in cui non riesco a organizzare una protesta e' Tokyo. Quindi, qual e' l'utilita' di avere dei delfini in mostra, se non sensibilizzano la gente? Sono considerati solo qualcosa con cui divertirisi. E' una forma di pessima educazione che serve solo a perpetuare il nostro uso utilitaristico della natura. Flipper e' stato la cosa migliore e allo stesso peggiore che sia accaduta ai delfini. Ha fatto conoscere al mondo i delfini, ma ha anche creato tanti cacciatori di delfini che li catturano per acquari e parchi, e ha fatto nascere nella gente il desiderio di abbracciarli e baciarli e "amarli" a morte. I delfini odiano la cattivita'. Li vedi al Museo di Taiji con la testa premuta contro il vetro, che pensano "come posso uscire di qui?". Se mi sento responsabile? A volte ho problemi a dormire la notte. "Senso di colpa" non e' una parola abbastanza forte per descrivere quello che provo. Ma non sono motivato dal senso di colpa, anche se una volta lo ero. Ora io sono questo: mangio, dormo e vivo questa vita e non smettero' mai di combattere per i delfini fino a che avro' respiro.

Fonte: An Interview with Ric O'Barry on Dolphins in Japan, 2 gennaio 2007





La sua storia è raccontata in “The Cove”, straordinario documentario vincitore del premio Oscar 2009, appena pubblicato in dvd da Feltrinelli Real Cinema.




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