mercoledì 7 settembre 2011

"Le prescrivo un cagnolino" di ADRIANA RICCOMAGNO

i nostri PET e le 5 libertà fondamentali..

Nel 1992 la Farm Animal Welfare Council ha pronunciato le 5 libertà fondamentali degli animali domestici e di allevamento:

  • 1. Libertà dalla fame, dalla sete e dalla malnutrizione
  • 2. Dalla costrizione di vivere in ambiente disagevole
  • 3. Dal dolore, dalle lesioni, dalle malattie
  • 4. Di esprimere un comportamento normale
  • 5. Libertà dalla paura
Facendo riferimento ad una definizione di salute che vada oltre alla semplice “assenza di malattia”, si è giunti, come per ciò che riguarda l’uomo, a  considerare la salute animale in modo globale, cioè uno stato di benessere psico-fisico. Si parla allora delle 5 libertà fondamentali di cui l’animale deve godere. Facendo quindi riferimento alla 1) libertà dalla fame dalla sete e dalla cattiva malnutrizione, 2) libertà dai disagi ambientali, 3) libertà dal dolore, dai traumi fisici e dalla malattia, 4) libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche, 5) libertà dalla paura e dallo stress, occorre inquadrare quale deve essere la gestione migliore del “pet”, sia a livello familiare sia nel corso di eventuali AAA/T/E. E’ importante la conoscenza delle specie con cui si va ad interagire e dei loro comportamenti, dei loro stili di vita “naturali” e delle loro modalità di comunicazione. Non vanno mai “umanizzati”, ma sempre collocati, soprattutto nel nostro modo di porci, come appartenenti al mondo animale. Ecco allora che l’abbraccio del bambino al cane sconosciuto può essere visto come tutt’altro che un gesto d’affetto ed anzi come una minaccia, o il freezing del coniglio può non essere la richiesta di coccole ma un segnale di paura. I messaggi che gli animali lanciano vanno decodificati senza le barriere, le preclusioni e i pre-giudizi, anche positivi, tipici dell’essere umano. E’ necessario, seguendo la piramide di Maslow applicata gli esseri umani, che dapprima siano garantiti i bisogni primari, che possiamo trovare riassunti nelle prime 3 libertà fondamentali. Inutile ricordare in questa sede la condanna per i maltrattamenti attivi o passivi verso gli animali o per gli acquisti incauti che lascino precipitare l’animale, dopo qualche mese dall’arrivo in famiglia, nel baratro della trascuratezza e dell’incuria. Ma, ritornando alle libertà fondamentali, anche la possibilità di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche è importante, perché la realizzazione della natura dell’animale è fondamentale. Necessaria è quindi la socializzazione dell’animale, che nel cane non vuol dire addestramento, ma capacità di interagire con i conspecifici e con gli animali. Ciò porterà sì tranquillità al padrone durante la passeggiata al parco con Fido, ma anche la possibilità per Fido di sentirsi sicuro, padrone delle proprie emozioni e mai timoroso. Al gatto devono essere lasciati larghi spazi per espletare le sue peculiarità e per non perdere il suo istinto e i suoi rituali (la toelettatura) e al coniglio la possibilità di esplorare, scoprire, pur rimanendo protetto dalla paura e dallo stress che rendono qualsiasi animale vulnerabile più del dovuto e di sicuro lo collocano in uno stato tutt’altro che di salute.

la relazione uomo-animale nelle AAA/T/E..

Credo che il ritorno all’alterità animale sia qualcosa di fisiologico, di naturale. L’uomo è nato e vissuto in stretta vicinanza con gli animali fin dalle radici della sua storia. Pertanto credo che non ci sia nulla di più “normale” che riavvicinarsi alla natura e agli animali. Nello specifico l’animale, con la sua assenza di giudizi, di schemi mentali tipici dell’uomo, porta alla riscoperta della parte più naturale, più tranquilla di sé. L’animale abbatte in qualche modo quelle barriere puramente umane che sempre più spesso sono causa di tensioni, malesseri, stress. E, nei casi più gravi, può essere un mediatore relazionale tra gli uomini, portando la relazione su un piano più istintivo, più semplice, meno traumatico..

il ruolo del "pet" nelle AAA/T/E..

L’animale, nella zooantropologia con è più solo una sicura fonte di stimolo, negativa-positiva per l’uomo, ma è qualcosa di più. L’animale è una parte di una relazione che inevitabilmente si crea. E’ un cosiddetto partner relazionale. Detto ciò non si può pensare di sostituire il rapporto uomo-animale con altri tipi di rapporto, il rapporto uomo-animale è differente da quello interumano. Ovviamente questo rapporto, con me tutte le relazione, è reciproco, entrambi le parti si influenzano vicendevolmente. L’animale non è uno strumento dell’uomo, in nessun campo e men che meno negli interventi di Pet Therapy: l’animale deve essere considerato una parte, un partner.

il ruolo dell'operatore in AAA/T/E

L’Operatore di "Pet Therapy" necessita di conoscenze teoriche e pratiche su svariati piani. Non deve mancare la conoscenza degli animali con cui sta collaborando, ma deve essere presente anche una certa familiarità con la fascia vulnerabile che sta trattando. Inoltre occorre che possieda una conoscenza del rapporto uomo-animale e della relazione che tra questi due mondi si va ad instaurare. Last but not least, l’Operatore deve conoscere il lavoro di equipe necessario per poter attuare una terapia ma anche solo un’attività assistita con animali. Deve, quindi, caratterialmente e professionalmente, essere disposto alla condivisione di obiettivi e successi e allo scambio di idee, opinioni ed esperienze con altri. Deve avere capacità di ascolto e di dialogo con le diverse parti dell’equipe, per fornire un sostegno a 360 gradi al fruitore.

73 cuccioli sequestrati a Cesena (giugno 2010)

Ennesimo sequestro di cuccioli di cane provenienti dall’Est. La diramazione cesenate di un vasto traffico internazionale di cuccioli di cane, provenienti dall’Ungheria e destinati a essere venduti in diverse regioni italiane, è stata stroncata dalla Polizia Municipale. Questa volta è accaduto imagesCAIVDCG7.jpga Cesena e i cagnolini sequestrati sono ben 73, tutti con una documentazione falsa, trasportati in gabbie troppo piccole e costretti a vivere in condizioni  igieniche pessime. Le razze dei cani in questione sono Sanbernardo, Bassotto, Chihuahua e altri.. I cuccioli, tutti di età compresa tra i 30 e i 40 giorni, sono stati strappati alla madre prematuramente, per farli entrare in Italia prima dei 3 mesi di vita previsti dalla legge: erano maltenuti e malnutriti e, ovviamente, privi delle vaccinazioni del caso. La vendita avveniva tramite internet ad un prezzo più basso rispetto a quello d’allevamento. Sono state trovate anche 200 "pet passport", 3 pc e dieci cellulari con le rispettive sim che secondo gli inquirenti sarebbero state usate per vendere su internet, alla metà del prezzo, i cuccioli (spacciandosi per un allevatore di cani). Oltre agli animali, la Polizia municipale di Cesena ha anche fermato il ricettatore, un romagnolo di 25 anni, abitante nella zona di Sant'Egidio, alla periferia di Cesena e segnalato dai vicini per disturbo della quiete pubblica. L’operazione ‘San Rocco’, che prende il nome dal protettore dei cani, ha preso il via all’inizio dell’anno, quando i vicini di casa hanno segnalato ai vigili urbani lo strano ‘giro’ di cuccioli, il cui numero elevato non era compatibile con l’esiguo spazio del giardino dell’abitazione. Le indagini sono ancora in corso a livello internazionale. I cuccioli ora sono nel canile di Forlì in attesa di affidamento giudiziario, a cui sono stati assegnati in custodia giudiziaria dal Pubblico Ministero Alessandro Mancini che ne ha ordinato il sequestro, eseguito dagli agenti del reparto Tutela del consumatore e del territorio della polizia municipale di Cesena con la collaborazione delle Guardie Zoofile e del servizio veterinario dell’Ausl di Cesena.

Interventi Assistiti dagli Animali

In Italia la pet-therapy ha trovato riconoscimento come "cura ufficiale" nel Decreto Sirchia in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy.  L'accordo definisce l'animale da compagnia, identifica gli animali da utilizzare per la pet-therapy, stabilisce che tipo di addestramento questi debbano avere e prevede inziative positive delle regioni e delle province autonome finalizzate ad agevolare il mantenimeno del contatto delle persone con gli animali da compagnia, tanto se di proprietà, quanto se utilizzabili per le attività di pet-therapy.
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http://www.koineonlus.org/doc/decretoSirchia.2002.pdf
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/51/6.htm